Da emergenza a opportunità: La Cooperativa La Gerbera ha progettato una mascherina molto speciale
La cooperativa La Gerbera, durante la fase più acuta dell’emergenza sanitaria da Coronavirus ha ideato, progettato e infine distribuito alla sezione di Grosseto dell’Ente Nazionale Sordi, mascherine per i non udenti. Il laboratorio Lab+ di Follonica, inaugurato dalla cooperativa grossetana nel 2018 e dove all’intero lavorano donne uscite da un percorso di violenza domestica, nei mesi più difficili dell’emergenza ha interrotto la progettazione ordinaria e ha iniziato la produzione di mascherine, non limitandosi ai normali dispositivi di sicurezza, ma cercando di fare un passo in avanti, andando incontro anche alle esigenze dei più deboli.
VICINO A CHI HA PIU’ DIFFICOLTA’: IL RUOLO DELLE COOPERATIVE DI TIPO B
Oltre alle classiche mascherine, dal laboratorio follonichese sono uscite le mascherine facciali per i non udenti che differiscono dalle classiche perché all’altezza della bocca sono realizzate con materiale trasparente in pvc leggero, in modo che sia possibile leggere il labiale e che siano ben evidenti le espressioni facciali, determinanti per il linguaggio dei segni. Ad oggi sono state prodotte solo 400 mascherine e tutte donate all’associazione per i non udenti. Ora che la fase d’emergenza si è allentata il laboratorio di Follonica ha sospeso la produzione di mascherine e sta lavorando alle tute anti-contagio utilizzate dai professionisti sanitari all’interno degli ospedali.
LE PAROLE DELLA COOPERATIVA
“Le mascherine sono state consegnate dal presidente della cooperativa Francesco Ferretti al presidente della sezione di Grosseto dell’Ente Nazionale Sordi alla presenza del sindaco di Grosseto Vivarelli Colonna e dell’assessore Mirella Milli. In questo periodo in cui il distanziamento fisico è ancora in vigore credo che queste mascherine possano essere d’aiuto a chi ha più difficoltà”.
